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OcchioPrivato: il mio punto di vista, nulla più

…pensare è l'inizio per fare

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Iniziare bene

Non posso certo affermare di aver iniziato il nuovo anno in modo passivo.

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La pagina Cultura e Società de Il Giorno del 06 gennaio 2021 ha ospitato un articolo a firma della giornalista e scrittrice Anna Mangiarotti dal titolo ” Orgoglio e pregiudizio a Milano. La terra promessa delle donne” in cui in qualità di vicepresidente della Famiglia Artistica Milanese, rivelo il carattere di figure femminili leggendarie che si sono “realizzate” in città. Esempi positivi in un periodo storico non certo facile, sicuramente significativo però per lo sviluppo culturale dell’epoca e per il ruolo ricoperto da queste interessantissime donne.

Oggi invece è stata trasmessa da Radio News 24 un’intervista realizzata da Alessandro Cavalieri che mi ha permesso di raccontare un’altra attività che amo seguire da anni e legata al piacevole rapporto che abbiamo, io e mia moglie Marina, con l’isola di Porquerolles in Francia.

Nel lontano secolo scorso, più precisamente correva l’anno 1996, stavamo sorseggiando una bibita a casa di madame Camille Sophie Bondy (nata Bertron e divenuta Bondy con il matrimonio che la legò a Walter – nato a Praga nel 1880 – famoso artista dell’epoca) pittrice e fotografa francese nonché l’intellettuale più “matura” dell’isola. Nella sua collezione di foto Chaplin, Simenon e tanti altri artisti ritratti mentre si godevano la vita a Porquerolles.

Marina ed io le raccontammo dell’avventura che stavamo vivendo in quel periodo grazie alla fondazione di See IT ed alla creazione del Progetto di Comunicazione Globale ©: pionieri su internet, pianeta sconfinato ed inesplorato. In Italia primo fra i primi, all’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano avevo ideato e realizzato il primo server sanitario italiano, denominando l’attività Progetto Interplay, e tramite mezzi propri fondato See S.r.l. e registrato il dominio see.it …per cui l’idea di fondo era proprio usare internet in tutte le sue teoriche potenzialità. Niente di ciò che conosciamo ora esisteva.

Torniamo però a Porquerolles a casa di Camille Bondy. Raccontando di See IT le dicemmo che sarebbe stato bello poter inserire sul nostro sito, oltre all’isola da noi tanto adorata, anche la sua Conservatoria Botanica Mediterranea. Il giorno dopo avevamo già stretto un accordo con loro: da quel giorno in rete grazie a noi! Grazie a See IT!

Sempre più innamorati dell’isola di Porquerolles, Costa Azzurra, abbiamo avuto l’intuizione di rappresentarne le essenze olfattive in un profumo che potesse accompagnare chi lo “indossasse” nella propria quotidianità. I cinque profumi “Eau De Porquerolles ®”, marchio registrato in Italia dall’anno 2000, sono la concretizzazione di questo sogno. E’ stato nello stesso anno in cui il prof. Paolo Manzelli ci ha inserito nel novero dei suoi Ricercatori e siamo diventati Spin Off del Laboratorio di Ricerca Educativa dell’Università di Firenze. Questa collaborazione continua tutt’ora grazie al Cluster Egocreanet © (iniziativa organizzata da Egocreanet ONG no-for-profit, che aggrega ricercatori provenienti da varie discipline tradizionali e innovative per promuovere una nuova visione bioquantica delle scienze della vita).

Eau De Porquerolles ha esteso poi le proprie attività offrendo prodotti di altissima qualità realizzati in collaborazione con i migliori Maestri Artigiani dei vari settori merceologici: dai mastri  orologiai a quelli della lavorazione della pelle… e tanto altro in un connubio sintetizzato dal motto: Sinergia d’Eccellenze ©.

Eau De Porquerolles poi è sempre stato attento all’Arte ed agli Artisti, privilegiando rapporti di reciproca collaborazione per arricchire di charme e qualità i prodotti del Brand. Sinergia con giovani Creativi ed affermati Artisti affinché potesse nascere un continuo rapporto di stimolo reciproco, perché solo in questo modo è possibile portare avanti un discorso di crescita culturale e di prodotto di qualità.

Clicca qui per ascoltare l’intervista ad Adelio Schieroni sul progetto Eau De Porquerolles

Di tutto questo ne ho parlato, come dicevo nelle premesse, nella trasmissione andata in onda oggi  9 febbraio 2021 su Radio News 24 grazie ad una intervista realizzata a cura di Alessandro Cavalieri.

Direi che come inizio anno non sia povero di iniziative. Cosa ne pensate?

 

Unità Personale di Comunicazione: il tuo Smart Phone

La comunicazione  Wireless
di Adelio Schieroni – Associazione Scientifica Fatateam

Quello che state per leggere è il nostro “presente”, ma quanto si ipotizzò e studiò tutto quello che tutti fanno normalmente oggi… è passato remoto. Ed in pochissimi si viveva questo “futuro”.
Stiamo parlando del secolo, anzi del millennio  scorso. Eravamo a cavallo fra gli anni ’90 e l’arrivo del Millenium Bug, pensate: i computer in uso all’epoca avevano già portato l’Uomo sulla Luna, ma non potevano computare una data come l’anno 2000. Troppo pochi i bit nella rappresentazione digitale della data per gestirla correttamente.
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Il “telefonino” più prezioso era il Motorola Star Tac, a conchiglia. Costava quanto uno stipendio di un mese di un buon professionista. Un vero gioiello di miniaturizzazione e di design.  Un display alfanumerico, una capacità di campo elevata, una bella antennina retrattile.  Aveva anche la possibilità di gestire gli SMS, che erano stati ideati non certo per far comunicare le persone,  ma come canale di supporto alle “linee voce”.
Internet era agli albori, non era ancora portabile e Smart come adesso. Non esisteva nessuna tecnologia che lo supportasse in così poco spazio.
Quando sperimentammo il nostro Progetto fummo costretti ad usare del software di emulazione per pc che ci venne cortesemente messo a disposizione da Nokia, il più grande ed innovativo produttore dell’epoca! Tim è stato nostro partner, ma nella realtà storica trasmettemmo in Wap prima del colosso, grazie anche all’intelligenza della “Pubblica Amministrazione”, dell’Università e di tanti giovani pieni di idee ed entusiasmo.

Ma adesso vi lasciamo, se siete interessati, scoprire un pezzetto del vostro, nostro passato. Italia innovativa, Italia leader nella ricerca nel settore.
Ecco cosa scrivevamo e di cosa parlavamo/studiavamo:

“E’ sempre più importante, dovendo operare a diretto contatto con i Cittadini, il concetto di una comunicazione mirata a stabilire un rapporto di reciproca interazione.
Le moderne tecnologie telefoniche digitali non solo soddisfano quest’esigenza ma la amplificano, consentendo un dialogo in tempo reale che rende pienamente attivi e partecipi i due soggetti (il comunicante ed il ricevente), permettendo altresì lo scambio dei ruoli. Nel nostro Paese i “telefonini” si sono diffusi con un ritmo esponenziale unitamente ai “servizi” aggiuntivi offerti dai vari Gestori; il tutto ha conseguentemente dato un notevole impulso alla creazione del concetto di “comunicazione personale e personalizzabile”.
Il telefono GSM si è evoluto integrando sempre maggiormente la fonia con i nuovi multimedia (sms – brevi messaggi di testo, e-mail, fax, voice-box, segreteria telefonica, ecc.); il vettore di comunicazione è ora in fase d’arricchimento di contenuti: servizi on demand, internet, wap, ecc..
Nello specifico qui illustreremo un Progetto di Ricerca Applicata avente per scopo lo studio delle potenzialità di comunicazione interattiva offerte dalle nuove “friendly technologies” applicate alla telefonia mobile per l’erogazione di Servizi ai Cittadini.
II Progetto qui descritto è inteso  ad “incentivare la creazione della prossima generazione di servizi d’interesse generale di facile impiego, affidabili, economicamente efficaci e interoperabili, in grado di rispondere alle esigenze degli utenti, in particolare per quanto riguarda l’accesso alle informazioni a prescindere dal luogo e dal momento”, in sintonia con le direttive elaborate dall’Unione Europea nel contesto dei propri Piani Strategici 5° Programma Quadro 1999-2003.
In tal modo l’utente potrà disporre di molteplici punti di contatto con le strutture erogatrici di Servizi di pubblica utilità, avendo massima flessibilità nella scelta del canale ritenuto più adatto a soddisfare le necessità di una propria corretta informazione.
I lavori riguardano azioni di RST relative all’intera azione, come pure azioni specifiche di RST nei settori:
sanità, esigenze specifiche, inclusi anziani e disabili, amministrazioni, ambiente e trasporti. […omissis] per tenere conto delle esigenze e delle aspettative degli utenti caratteristici di questa azione chiave, in particolare l’usabilità e l’accettabilità dei nuovi servizi, inclusa la sicurezza e la riservatezza delle informazioni 2 , e gli aspetti etici e socioeconomici.”

Bene, se vuoi leggere tutta la storia la trovi qui

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